Manoela Lussi, l’italiana che chiama “casa” l’Albania.

Ti sei trasferita in Albania nel 2012… puoi per favore condividere la tua esperienza? Cos’hai trovato di speciale in questo paese che consideri “casa”?
Vengo dall’Italia e considero anche l’Albania la mia “casa”. Ho messo piede in Albania per la prima volta nel 2002, solo pochi mesi dopo aver iniziato a lavorare per la Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri italiano, ora Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Poi, nel giro di poco tempo, sono stata incaricata del portafoglio di aiuti allo sviluppo di diversi paesi tra cui l’Albania.

Ho avuto una grande “scuola” lì e sono fortunata ad aver avuto l’opportunità di acquisire vaste conoscenze sui temi dello sviluppo sostenibile. Ho viaggiato molto principalmente per supportare la realizzazione e il monitoraggio di numerosi progetti di sviluppo che la Cooperazione Italiana aveva finanziato in Egitto, Tunisia, Libano, Libia, Angola, Senegal, Eritrea, Balcani occidentali e in primis… Albania. Albania, che paese! Avevo sentito molto sull’Albania fino ad allora, ma non c’ero mai stata! Io adoro esplorare il mondo e conoscere le persone del posto, la loro cultura, le loro tradizioni e ho apprezzato ed amato ogni paese in cui e per cui ho lavorato. Ma l’Albania mi ha colpito subito in modo particolare. Penso di essere nata con una curiosità per questo mistico paese isolato a sud-est della mia città natale italiana, Trieste. Eppure è stato solo all’inizio degli anni ’90, quando ho visto in TV queste enormi barche sovraffollate con migranti albanesi che volevano disperatamente arrivare in Italia, che ho capito quanto volevo andare a lavorare in Albania un giorno. Ed è stato subito dopo aver iniziato a lavorare con la Cooperazione Italiana che finalmente è avvenuto il mio tanto atteso primo viaggio nel Paese. Era l’estate del 2002.

E lì, ho capito che l’Albania è un Paese che subito ami o non ami. E se non lo ami da subito, lo amerai prima o poi… è solo una questione di tempo. Bisogna venirci in Albania per capire, il Paese si rivelerà e stupirà. Gli abitanti dell’Albania sono il suo oro. Gli albanesi sono generosi e la loro ospitalità non è seconda a nessuno… la natura del Paese è dorata: le montagne nobili, il bellissimo paesaggio e la fantastica costa con diverse spiagge ancora incontaminate.

Gli abitanti dell’Albania sono il suo oro. Gli albanesi sono generosi e la loro ospitalità non è seconda a nessuno.

Ho viaggiato per anni avanti e indietro dal Paese, e mi sono trasferita a vivere a Tirana nel settembre 2012 – per lavorare presso l’OSCE di Tirana come funzionario internazionale inizialmente nel ruolo di Consigliere Senior per il buon governo, subito incaricata come capo del Dipartimento per il buon governo, l’economia e l’ambiente, ruolo che ho avuto fino ad aprile 2018 e che mi ha anche portato a diventare un business e career coach professionista.

Questo è il periodo in cui ho compreso profondamente la chiara realtà dell’Albania e le sue potenzialità. Un piccolo grande Paese che ha bisogno del sostegno di tutta la sua gente, anche di quella all’estero, per lavorare alla costruzione di un’Albania migliore e di un prospero futuro in Europa e questo non è facile, ed è un processo che richiede tempo. Ad Aprile del 2018 sono passata all’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) – l’Agenzia delle Nazioni Unite per le Migrazioni – in Albania come Manager di uno dei più grandi e complessi programmi sulla Diaspora che l’OIM sta implementando in tutto il mondo e il piu’ grande in Albania e nei Balcani Occidentali: ‘Coinvolgere la diaspora albanese nello sviluppo sociale ed economico dell’Albania’. L’OIM, per chi non la conoscesse, è la principale organizzazione inter-governativa nel campo della migrazione che lavora a stretto contatto con partner governativi, inter-governativi e non governativi. Mi sento una privilegiata nel farne parte!

Perché diaspora? Cosa rende la diaspora attenta al tuo cuore e degna di ricevere supporto?
L’immagine degli albanesi in fuga dal paese in barca mi è tornata di nuovo come un déjà-vu quando sono entrata a far parte della grande famiglia OIM ed è poi l’immagine che nei mesi recenti è stata riproposta dai media in occasione del trentennale del loro primo arrivo (Agosto 1991).

L’Albania ha uno dei più alti tassi di migrazione al mondo. Quasi 1,7 milioni di albanesi vivono fuori dal Paese, principalmente in Europa, ma anche con una presenza significativa in Nord America e in altre regioni. Solo in Italia ci sono circa 420.000 albanesi.

Quando sono entrata a far parte del Programma OIM, i miei colleghi in ufficio stavano preparando un video illustrativo del programma e ho visto queste barche… Mi è tornato tutto in mente. E mi sono detta: ‘Quanto è bello poter iniziare a dare il mio contributo per sostenere il sogno della diaspora albanese di rendere la loro ‘casa’ un posto migliore! La loro casa è la mia ‘casa’!’

#makehomeabetterplace è lo slogan del programma IOM che la Dottoressa Lussi sta gestendo. 

Mi piace lo slogan del nostro programma ‘rendi la casa un posto migliore’ poiché illustra davvero il sentimento molto umano di appartenenza. C’è un grande potenziale nelle diaspore per sostenere la crescita sociale, culturale ed economica dei loro paesi di origine e anche per creare legami tra paesi di origine e paesi di destinazione. Un esempio emblematico di questo è dato dal fatto che il popolo italiano e albanese hanno una storia antica di grande amicizia e cooperazione e la diaspora albanese ha svolto un ruolo importante nel promuovere e mantenere il legame tra i due Paesi.

Il Programma Diaspora è attuato dall’OIM Albania dall’ottobre 2017 con il contributo finanziario del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e in stretto coordinamento con Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo Italiana a Tirana (AICS), il Ministero per l’Europa e gli Affari Esteri e il Ministero delle Finanze e dell’Economia albanesi.

Ci sono particolari meccanismi interessanti e innovativi costruiti nell’ambito di questo programma che il nostro lettore potrebbe voler sapere di più… Puoi per favore dirci di più?
Con il progredire del nostro programma, abbiamo anche creato un meccanismo di attrazione di investimenti esteri che dà la possibilità ai membri della diaspora albanese di essere impiegati come agenti di sviluppo del loro paese d’origine. In questo ruolo, infatti, loro attirano nuovi investimenti in Albania e li facilitano.

Questo meccanismo è principalmente testato con i membri della diaspora albanese e potenziali investitori in Italia considerando che il programma OIM sulla Diaspora albanese è finanziato dal Governo Italiano, presente in Albania con progetti di aiuto e sviluppo dal 1991. È anche interessante notare che secondo l’Istituto Albanese di Statistica, nel 2021, l’Italia rimane il primo (principale) partner commerciale dell’Albania. Il commercio con l’Italia rappresenta il 29,4% del volume totale degli scambi.

Durante il primo semestre del 2021, il 56,6% delle esportazioni albanesi è stato diretto in Italia mentre l’Albania ha importato dall’Italia il 43,8% delle importazioni totali. Nel territorio albanese sono presenti più di 700 piccole e medie imprese italo-albanesi. Secondo il Ministero degli Affari Esteri italiano ci sono invece circa 1.000 aziende italiane in territorio albanese. Allo stesso tempo, in Italia ci sono circa 47.000 imprenditori albanesi che, uniti a quelli italiani, hanno un potenziale reale per portare più investimenti in Albania, creare più posti di lavoro per i giovani e, infine, rendere l’Albania un paese migliore.

Un ufficio è istituito all’interno dell’Albanian Diaspora Business Chamber (ADBC) al fine di supportare il meccanismo e gli “agenti di sviluppo” e, attraverso di essi, gli investitori. Il personale di questo ufficio funge da supporto a disposizione della diaspora albanese e degli interessati investitori esteri facilitando e coordinando tutte le fasi e le procedure necessarie ad investire in Albania.

E’ stata inoltre creata un’interfaccia digitale, ospitata all’interno dell’ADBC – www.adbc.al/connect-albania – che  fornisce sia informazioni complete sul programma Connect Albania, sia una serie di informazioni settoriali e legislative su come registrare un’impresa in Albania. Fornisce inoltre informazioni sulle aree strategiche per gli investimenti nel Paese e altre informazioni utili per la diaspora albanese e i potenziali investitori all’estero. Per diventare un agente di sviluppo, i membri della diaspora albanese che sono possessori di determinati criteri stabiliti, devono applicare sull’interfaccia digitale. Le domande ricevute dai potenziali agenti di sviluppo vengono registrate e analizzate. Se conformi ai criteri richiesti, gli agenti di sviluppo interessati al meccanismo online vengono certificati come tali e hanno accesso alle informazioni settoriali e legislative dettagliate e dedicate che consentiranno loro di guidare il potenziale investitore attraverso l’intero processo di investimento.

Connect Albania è stato lanciato il 18 dicembre 2020 attraverso un evento online al quale ne sono seguiti altri due e sarà testato fino alla fine di quest’anno.

Questo è un nuovo modello di lavoro che attira l’attenzione di quelle imprese e di quei potenziali imprenditori di tutto il mondo che hanno intenzione di investire in Albania attraverso i membri della Diaspora Albanese. Il meccanismo è pienamente operativo e ha iniziato a coinvolgere i primi agenti di sviluppo, membri della diaspora albanese. Ventuno Agenti di Sviluppo sono già certificati e stanno lavorando per attrarre e promuovere gli investimenti nel Paese delle Aquile. 

Per concludere, come sicuramente si evince da quanto esprimo, sono molto felice di lavorare per l’OIM in Albania e per un programma così ambizioso e complesso che mira a realizzare il desiderio degli albanesi all’estero di aiutare il loro paese di origine a prosperare e che tra le varie attività include non solo la costituzione di Connect Albania, ma anche di alcuni Schemi di Fellowship innovativi come il più recente che mira a coinvolgere e mobilitare da remoto più di 35 professionisti della diaspora albanese altamente qualificati per supportare l’Albania nel suo processo di integrazione europea.

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