Il tema della crisi energetica nella rubrica dell’avv. Mario Tonucci su Albania Economia.

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“Il sistema energetico albanese necessita di nuove misure ed interventi”. Di MARIO TONUCCI

Quadro generale. L’obiettivo del Governo Albanese nel lungo periodo di transizione che sta affrontando il paese, continua ad essere quello di far crescere la produzione di energia elettrica interna al fine di garantire l’autonomia del paese da fonti estere. L’Albania è caratterizzata da un rilievo montuoso con un’altitudine media di 700 metri dal livello del mare. In base alle caratteristiche fisico-geografiche si possono distingue la zona delle Alpi, al nord la zona montagnosa centrale e quella meridionale ed infine la pianura occidentale. Questo terreno montuoso viene attraversato da importanti valli come quella di Drin, Shkumbin, Vjosa etj. L’Albania ha un clima mediterraneo, caratterizzato da estati calde e secche ed inverni miti ed umidi. I giorni di sole all’anno sono circa 300 mentre la media delle precipitazioni all’anno è di circa 1430 mm. Le predette caratteristiche fisico-geografiche ed il clima attribuiscono all’Albania un enorme potenziale di energia idroelettrica, energia solare e di energia eolica.  Nonostante le grosse potenzialità di energia pulita, totalmente da fonti rinnovabili, attualmente il paese non produce quanto necessario al proprio fabbisogno ed è costretto all’importazione dall’estero, soffrendo in questo modo le conseguenze negative degli aumenti dei prezzi nei mercati internazionali. Inoltre, non aiutano a mitigare gli effetti le perdite tecniche del sistema distributivo albanese. Attori Principali in materia di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica.  Il sistema elettro-energetico albanese è composto dalla produzione, trasmissione e distribuzione dell’energia, attività che vengono esercitate da soggetti muniti di licenza ai sensi della legge del settore di energia elettrica. Inoltre, la legislazione è stata implementata impostando regole di mercato chiare nel settore energetico, per stabilire il modello di mercato albanese dell’elettricità e la sua integrazione con il mercato regionale.

L’Autorità regolatrice del settore dell’energia elettrica in Albania è l’Ente Regolatore del Settore dell’Energia Elettrica (“ERE”).
ERE è una Autorità indipendente istituita dalla Legge sull’energia elettrica con competenza ad operare quale regolatore del mercato ed amministratore delle licenze nel settore dell’energia elettrica. È altresì competente per il monitoraggio delle attività autorizzate nonché per la risoluzione delle controversie tra i suddetti soggetti autorizzati ed i consumatori. Infine, ERE approva le tariffe ed i prezzi di vendita dell’energia elettrica.
Inoltre, il Ministero dell’Infrastruttura e dell’Energia è l’organo esecutivo responsabile della gestione, dello sviluppo e degli investimenti nel settore energetico.
I maggiori operatori del settore sono:
L’Ente generatore – KESH (Corporazione Elettro-Energetica Albanese) – una società per azioni (Sh.a.) con capitale sociale detenuto interamente dal Governo albanese, ai sensi della legge n.7926 del 20 aprile 1995 “Per la trasformazione delle imprese pubbliche in società commerciali” e successive modifiche, attraverso la partecipazione del Ministero dell’Infrastruttura e dell’Energia.  
L’Ente di trasmissione – Operatore del Sistema di Trasmissione (“OST”) – e’ stato costituito con Decisione del Consiglio dei Ministri n. 797 del 4 dicembre 2003 “Sulla costituzione dell’Operatore del Sistema di Trasmissione Sh.a. Tirana”. OST e’ una società per azioni (Sh.a.) con capitale sociale detenuto interamente dal Governo Albanese attraverso il Ministro delle Finance e dell’Economia. 
L’Ente Erogatore – Operatore del Sistema di Distribuzione OSHEE Sh.a (OSHEE) –  è stato costituito con Decisione del Consiglio dei Ministri n. 862 del 20 dicembre 2006 “Sulla costituzione della società Operatrice  del Sistema di Distribuzione Sh.a..”. OSHEE è una società per azioni (Sh.a.) con capitale sociale detenuto interamente dal Governo Albanese attraverso il Ministero dell’Infrastruttura e dell’Energia. OSHEE è responsabile della gestione, manutenzione, sicurezza e sviluppo del sistema di distribuzione.

I Produttori – Oltre 216 sono le centrali che producono energia in base alle concessioni assegnate dal governo albanese dal 2003 ad oggi. Il Paese segna una produzione di energia elettrica media di 5882 GWh. Nel nel 2020 la produzione e’ stata di circa 5313 GWh, di cui KESH ha prodotto 3090 GWh  mentre gli altri produttori 2222 GWh. Nel corso del 2020, il Paese ha realizzato una significativa importazione netta di energia elettrica per soddisfare la domanda interna, per un importo di 2.275 GWh, pari a circa il 31% del valore totale dei consumi, verificandosi uno degli anni con il livello più alto d’importazione di elettricità nell’ultimo decennio.

Quadro normativo e riforme. La normativa albanese è in costante fase di approssimazione con la normativa UE, come dimostra la Legge n. 43/2015 “Per il Settore dell’Energia Elettrica” approvato nell’Aprile del 2015 (Legge n. 43/2015), la quale è stata elaborata in conformità a quanto previsto dalla direttiva 2009/72/CE del Parlamento e Consiglio Europeo e Regolamento CE 714/2009. La predetta Legge ha come obiettivo la fornitura stabile e sicura di energia elettrica tramite la formazione di un funzionale e concorrenziale mercato dell’energia elettrica, prendendo in considerazione gli interessi dei consumatori, la sicurezza e la qualità del servizio di fornitura di energia elettrica e le istanze di tutela dell’ambiente. Essa inoltre definisce le regole per quanto riguarda le attività di produzione, trasmissione, distribuzione e fornitura con energia elettrica.   La costruzione di impianti di energia idroelettrica viene disciplinata principalmente dalla normativa sulle concessioni, Legge n. 125 del 25.4.2013 “Sulle Concessioni ed il partenariato pubblico – privato” ed atti regolamentari. Le concessioni vengono assegnate a seguito di una procedura di gara pubblica, e si conclude con la stipula di un Contratto di Concessione che avviene tra il Concessionario privato e l’Autorità Contraente Pubblica / il ministero preposto per l’energia [oggi Ministero di Infrastrutture ed Energia) (MIE)], per una durata di 35 anni.

La legge 7/2018 per alcune modifiche nella Legge n. 43/2015 ha previsto la costituzione dell’Operatore di Mercato” che è la persona giuridica, licenziato da ERE per l’organizzazione ed operatività del mercato di energia del giorno prima e del mercato di energia dello stesso giorno.   Con DCM n. 519 del 13 luglio 2016 il Governo albanese ha approvato un nuovo modello di mercato per la regolamentazione del mercato dell’energia energia elettrica in Albania, nonché il piano di liberalizzazione dei prezzi, con l’obiettivo di creare le condizioni per un competitivo mercato di energia elettrica, in conformità con gli obblighi del Trattato della Comunità dell’Energia.

Per la prima volta in Albania è prevista l’istituzione del programma “Energia albanese in Borsa” – piattaforma organizzata per la vendita e l’acquisto di energia elettrica nel giorno prima (day-ahead).   Il modello di mercato prevede la strategica integrazione del mercato albanese di energia elettrica con quello del Kosovo e della regione. La linea di interconnessione 400 kV con il Kosovo e costruzione della sottostazione di frontiera, è un ulteriore passo verso l’integrazione dell’Albania nel mercato elettrico regionale.

L’ERE ed il Ministero delle Infrastrutture e dell’Energia sono al lavoro per la conclusione del processo di armonizzazione della normativa secondaria, necessaria per le riforme e la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica. Inoltre, il legislatore albanese sta adottando una serie di direttive e normative europee ed internazionali per incoraggiare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. In questo ambito il legislatore ha emanato la legge n. 9501 “Ratifica del trattato per la costituzione della comunità di energia” (“Trattato dell’Energia”) del 3 aprile 2006. La Legge n. 7/2017 “Per promuovere l’uso delle fonti di energia rinnovabile” e’ entrata in vigore in data 7 marzo 2017 (Gazzetta Ufficiale n. 26 del 2017) (in seguito “Legge Sulle Energie Rinnovabili”) è stata promulgata con l’obiettivo di stimolare la produzione di energia da fonti rinnovabili. La presente legge determina il quadro legislativo per la promozione della produzione dell’energia da fonti rinnovabili. Infatti, la stessa ha come obbiettivo quello di promuovere la crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili, ridurre l’importazione di combustibili organici e l’emissione di gas serra, incoraggiare lo sviluppo del mercato dell’energia elettrica derivante da fonti rinnovabili e la sua integrazione regionale, incentivare la diversificazione dell’utilizzo delle fonti di energia e la sicurezza degli approvvigionamenti di energia, promuovere lo sviluppo rurale delle aree isolate, migliorando l’approvvigionamento energetico di tali aree. In base alla Legge Sulle Energie Rinnovabili, per i “produttori esistenti con priorità” che hanno ottenuto o otterranno il certificato di accettazione dell’opera da parte del MIE entro il 31 dicembre 2020, le tariffe di acquisto dell’energia verranno fissate da ERE di anno in anno, in base alla metodologia determinata con Delibera del Consiglio dei Ministri, su iniziativa del ministro MIE, sentito il parere della Segreteria della Comunità energetica. I progetti fotovoltaici / eolici in Albania vengono autorizzati dal MIE, in base alle procedure determinate dalla Delibera del Consiglio dei Ministri n. 822 del 07.10.2015 “Sull’approvazione del regolamento per le procedure di assegnazione delle autorizzazioni, per la costruzione di nuove strutture di generatori dell’energia, che non siano oggetto della legge delle concessioni”, e successive modifiche.

L’autorizzazione richiesta per i nuovi impianti di generazione di energia che abbiano installato una capacità di oltre 2 MW è rilasciata dal Consiglio dei Ministri, mentre per i nuovi impianti di generazione dell’energia che abbiano installato una capacità inferiore a 2 MW viene rilasciata dal Ministro dell’Energia. In relazione al sistema incentivante, evidenziamo che ai sensi dell’art. 10.3 della Legge sulle Energie Rinnovabili, il prezzo di acquisto dell’energia elettrica dai progetti fotovoltaici/eolici è determinato da ERE secondo la metodologia approvata dal Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro, sentito il parere della Commissione per gli Aiuti di Stato. La metodologia definisce i criteri in base al quale verrà determinato il prezzo, basandosi sul ritorno ragionevole del valore di investimento, secondo il tipo di tecnologia utilizzata. Altre fonti di energia (ad esempio eolico, fotovoltaico, biomasse e termica e HPP che abbiano una capacità fino a 2 MW) sono disciplinati dalla decisione del Consiglio dei Ministri n. 822 “Sull’approvazione del regolamento per le procedure di assegnazione delle autorizzazioni, per la costruzione di nuove strutture di generatori dell’energia, che non siano oggetto della legge delle concessioni” del 7 ottobre 2015, e successive modifiche. Di grande importanza per il settore energetico e più in generale per l’economia Albanese è Trans Adriatic Pipeline (TAP), che è stato completato il 15 novembre 2020. Il TAP costituisce uno dei fattori più importanti per diversificare le fonti energetiche in Albania. Tuttavia, come spesso viene sottolineato, per l’Albania si rende opportuno realizzare con urgenza le infrastrutture mancanti del gas, non solo perché da un punto di vista economico l’utilizzo del gas è più conveniente, ma anche perché le emissioni di carbone sono molte volte inferiori, riducendo notevolmente l’inquinamento ambientale. Questa è un’ottima opportunità per attirare investitori stranieri che possono investire in questo campo.

Il Governo si propone di riformare in modo sostenibile il settore delle tariffe per il settore elettrico in Albania considerando: l’adozione di un nuovo modello di mercato che non dovrebbe essere più integrato verticalmente; liberalizzazione dei prezzi nel mercato all’ingrosso; crescita della solvibilità dell’intero settore elettrico albanese; ampliare il ruolo delle energie rinnovabili attraverso lo sviluppo della capacità di piccoli impianti idroelettrici, parchi eolici e fotovoltaico; integrazione del mercato elettrico albanese con il mercato regionale e successivamente con l’UE. Da ultimo va sottolineato che sarebbe di grande interesse per il settore (in continua crescita) la creazione di un collegamento sottomarino diretto tra Italia e Albania. Al riguardo gli studi preliminari risalgono al periodo 2006-2010 e ora potrebbe essere il momento giusto per riprenderli.

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